Anello dei Lucretili – Organizzare una granfondo

30 Set Anello dei Lucretili – Organizzare una granfondo

Organizzare una granfondo non è una cosa semplice, ci vuole impegno, tempo, dedizione, passione…e per far si che sia anche una gf “riuscita” bisogna far le cose per benino.

In una parola ci vuole Organizzazione.

Cosi sul finire della stagione ti ritrovi con gli amici, con i compagni di sempre a cullare un sogno: organizzare la prima granfondo all’interno del Parco dei Monti Lucretili!

Il percorso è pressochè fatto, un anello di strade bianche e trail che circonda le creste del Pellecchia…

L’idea prende subito piede nel gruppo, sarebbe il perfetto scenario per una gf, tanta salita pedalabile, panorami mozzafiato, discese veloci e single track tecnici, viene quasi da domandarsi come mai nessuno ci abbia pensato prima.

Organizzazione, come un mantra ce lo ripetiamo, non vogliamo commettere errori e cosi a inizio anno si parte studiando il calendario, trovi la data giusta e via, inizi a muovere i primi passi, i primi contatti, a sondare il terreno.

Pensi al parco dei lucretili, pensi che vista la sua bellezza possa destare interesse nelle varie associazioni locali, cosi per paura che possano esserci altri eventi concomitanti alla gf ti muovi con largo anticipo, di nuovo quel mantra nella mente, Organizzazione, Organizzazione…

Partiamo da inizio anno con le richieste ufficiali, protocollate di tutto punto ed inviate a tutti gli enti, privati e comuni interessati dalla manifestazione, nulla è lasciato al caso e nulla deve andare storto.

Passa il tempo, l’anno vola tra una gara e l’altra e ci ritroviamo nella settimana che precede la granfondo, è quasi tutto pronto.

Più volte è stato provato il percorso, se ne conosce ogni metro e insieme ai responsabili del soccorso alpino, crocerossa, protezione civile e gruppi volontari si studiano a tavolino tutte le criticità, tutto deve filare liscio come l’olio, Organizzazione…Organizzazione…

Poi, come un fulmine a ciel sereno, ti arrivano a tre giorni dalla manifestazione sia il diniego al transito dell’ENTE PARCO (causa sequestro giudiziario su un tratto di strada comunale) che quello della tenuta privata amministrata da Pietrademone srl, il cui proprietario è il Sig. Lorenzoni (proprietario anche del più famoso marchio LATTESANO ) e da quanto capiamo, a causa di un contenzioso tra le parti.

In questi momenti inizi a vacillare, quel mantra che ti sei ripetuto per mesi sembra non esser servito a niente, vorresti mollare, mandare tutto all’aria…

Ti aggrappi al sogno, alla passione, alla voglia, alla forza di volontà… tutte prerogative di chi pratica questo meraviglioso sport, il ciclismo.

Uno sport fatto di fatica, sudore, crisi, fatto di attimi in cui ogni pedalata vorresti fosse l’ultima, uno sport come pochi che ti insegna a spingerti oltre, dare un altro colpo di pedale, poi un altro e un altro ancora…

E cosi senza perderti di animo, ridisegni a tavolino un nuovo percorso, ma non c’è il tempo per provarlo, va tracciato, pulito, segnato…la salita è ancora lunga ma noi continueremo a pedalare, perché domenica insieme a tutti quanti vorranno unirsi a noi, renderemo realtà quel sogno partorito ormai un anno fà e lo faremo anche e soprattutto nel ricordo di “uno di noi” che ci guarderà senz’altro da lassù con un pizzico di invidia…

Ciao Aquilino!

#ASD TEAM BIKE PALOMBARA SABINA- CICLI ANTONELLI